Premessa

La conversione in legge del D.L. 148/2017 ha confermato, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, l’estensione dell’ambito soggettivo dei destinatari del meccanismo di scissione dei pagamenti Iva previsto dall’articolo 17-ter del D.P.R. 633/1972.

Le novità

Con la nuova versione dell’articolo 17-ter, dal 1° gennaio 2018, sono ricompresi nei soggetti destinatari dello split payment anche i seguenti soggetti:

 enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona (nuova lettera 0a);
 fondazioni partecipate da Amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70% (nuova lettera 0b);
 società controllate, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n. 2), del codice civile, direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Ministeri (lettera a);
 società controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n.1), del codice civile, da Amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 o da enti e società di cui alle lettere 0a), 0b), a) e c) (lettera b);
 società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 per cento, da Amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 o da enti e società di cui alle lettere 0a), 0b), a) e b) (lettera c).

Per la definitiva operatività del nuovo scenario normativo è necessario attendere l’adozione di un decreto attuativo che dovrà sostituire quelli già emanati in precedenza (decreto 23 gennaio 2015, già modificato dai successivi decreti del 27 giugno 2017 e del 13 luglio 2017).

Nelle more del perfezionamento dell’iter di pubblicazione del decreto, il MEF ha provveduto alla pubblicazione sul proprio sito internet degli elenchi delle Società validi per l’anno 2018.
Al momento quindi l’unica fonte di riferimento è costituita dagli elenchi pubblicati il 19 dicembre 2017 dal Dipartimento finanze sul proprio sito, consultabili sulla specifica applicazione informatica raggiungibile all’indirizzo apposito con cui è possibile effettuare la ricerca delle fondazioni, degli enti pubblici, delle società, tramite codice fiscale.

Nessuna novità invece per le Pa per le quali sarà sempre possibile fare riferimento all’elenco IPA pubblicato sul sito dell’Indice delle pubbliche amministrazioni: www.indicepa.gov.it

 

Lo Studio è a disposizione per eventuali chiarimenti.